Festivaldialetto2018
La celebrazione della settima edizione del Festival del Dialetto di Calabria, organizzata dall’Associazione di promozione culturale e ricerca antropologica “Centro Cultura e Arte 26”,di Castrovillari,  creata nel 1978 da Maria Zanoniche la guida –e introdurrà la manifestazione-, domenica 16 dicembre, a partire dalle ore 16,30 nel polifunzionale di San Girolamo , sarà l’occasione per festeggiare i 40anni di attività,  per premiare i vincitori e presentare la nuova fatica editoriale della stessa presidente dal titolo “Piatti e gulìe-cibo e gusto di Calabria- Antiche tradizioni  mediterranee” , elementi, tra l’altro, che fanno parte  di quella Dieta mediterranea che  l’UNESCO dal 16 novembre 2010  ha iscritto nella Lista  del patrimonio culturale  immateriale dell’Umanità.

L’evento, nel segno dell’appartenenza, della tradizione, della conoscenza e dell’identitarietà territoriali, propri anche di questo periodo natalizio che si sta introducendo, sarà caratterizzato dagli apporti del Sindaco, Domenico Lo Polito, dell’Assessore regionale alla Cultura,  Maria Francesca Corigliano, del presidente dell’Ente Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, di Vittorio  Scerbo, primo cittadino di Marcellinara- in provincia di Catanzaro- gemellata al Festival e del docente UNICAL, Mario Francisco  Benvenuto.

Le relazioni, moderate da Claudia Rende, vice presidente dell’Associazione, saranno curate dalla psicologa Antonella Cauteruccio  e dal capodelegazione Fai Pollino, la docente Donatella Laudadio.

librozanonidic2018

L’iniziativa, che si avvale di più patrocini, è supportata dalle collaborazioni di Paola Rendee Antonietta Daniele dell’Associazione Arte 26 nonché di Teresa
Maradei
e Biagio Pandolfiper Pollino food Experience. Quest’ultimi sottolineeranno l’elemento enogastronomico che porta in
“strenna” la manifestazione presentando in un libro ciò per cui siamo famosi nel mondo .

Un appuntamento culturale di tutto rispetto– commenta il Sindaco Lo Polito rilanciando la capacità  del momento- che afferma l’amplio potenziale del nostro patrimonio. Una risorsa da affermare, curare sempre più e recuperare, con tutto ciò che contiene e viene tramandato da secoli grazie alla dedizione di tanti uomini e donne, certi che lingua, le bellezze artistiche e naturalistiche nonché i manufatti, resi da preziose metodiche, sono un viatico eccezionale per la crescita sostenibile dei Territori e per quello sviluppo che auspichiamo continuamente che non può fare a meno di queste potenzialità le quali anche la nostra amica Maria Zanoni ci ricorda in questi istanti con una creatività che afferma la determinazione della nostra gente e di quale Cuore consiste.”