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Nella nostra rubrica “Le donne salveranno la Calabria” non potevano mancare le ragazze di Goodwill, ne avrete sentito parlare. Qui le conosceremo meglio, la nostra curiosità verso la loro storia è scattata quando abbiamo pensato alla connessione tra donne e nuove tecnologie. Noi le conosciamo da tempo, le nostre storie sono partite quasi contemporaneamente e con qualcuna di loro ci conosciamo da tempo. Nelle foto vedete anche Anna Laura Orrico, attuale sottosegretario al Ministero per i beni e le attività culturali e parte del team di donne oggi protagoniste.  Se le donne possono essere la leva per il cambiamento della Calabria questa non sarà efficace senza l’innovazione tecnologica che può permettere alla regione di colmare il deficit di collegamento con il resto del mondo. Una strada che sembra già intrapresa ma che con la giusta connessione con il mondo femminile può dare quel quid in più che ne determinerebbe il vero successo. E su questo argomento vi possiamo dire che ci siamo spese, perchè anche nel mondo della tecnologia, finora, sembrava che le scienze fossero appannaggio maschile. Stanno cambiando, le cose, vediamo come e soprattutto scopriamo chi le sta cambiando:

1) Giovani, innovazione, donne …. tanti i buoni propositi per cambiare radicalmente il profilo della nostra regione. Secondo voi queste sono davvero le carte giuste?

Noi ci crediamo fortemente. Sono tre strade che la nostra regione deve percorrere per darsi e dare un’opportunità a chi può creare un forte impatto sul nostro territorio. L’innovazione sociale e digitale sono il cambiamento in cui crediamo, un cambiamento che ha per forza bisogno dei giovani per realizzarsi. Per questo i nostri progetti sono rivolti soprattutto a loro. La Calabria non può e non deve rimanere fuori dal digitale, oggi significherebbe essere fuori dal mondo. Fare innovazione in Calabria è possibile, abbiamo tutte le carte in regola e c’è l’humus giusto per far nascere nuove idee e  nuove imprese e sistemi.
Noi ci abbiamo creduto, qualche anno fa, sostenendo la nascita del primo coworking del digitale in Calabria, Talent Garden, per richiamare i talenti digitali della nostra terra e dargli lo spazio dove lavorare e collaborare.
Quanto  alle donne..beh da un team di solo donne che ogni giorno lavora per abbattere il muro del pregiudizio non è solo un obbligo credere nelle donne ma una missione, perché la Calabria ha bisogno della creatività, della forza e del talento femminile.

2) Procedere per obiettivi, utilizzare nuovi strumenti e, dove non ce ne sono inventarne di sana pianta. La Calabria è pronta al passaggio dalla tradizione all’innovazione?

Forse ancora no, ma non mollare nella creazione del ponte tra la tradizione e l’innovazione è un passo importante. Non bisogna forzare la mano, il cambiamento deve essere la conseguenza di un lavoro di sistema ben fatto che agisce sulle leve che innescano il circuito che porta al futuro, senza mai dimenticare che la vera innovazione è una sfida che non ha vinti, ma solo vincitori…


3) molte sembrano essere le giovani aziende create da giovani donne. Quali sono le richieste più pressanti che vi arrivano? Di cosa hanno bisogno le giovani imprenditrici?

Le aspiranti imprenditrici che incontriamo hanno sempre bisogno che qualcuno creda in loro, che faccia emergere il loro talento e hanno bisogno di condividere le proprie idee con qualcuno che parli la loro stessa lingua. I dati sull’imprenditorialità femminile in Calabria stanno aumentando, ma è ancora poco, le donne hanno un potenziale incredibile che troppe volte rimane inespresso qui al Sud.

4) Perché un gruppo di donne? Perché giovani e perché adesso? Qual è la vostra storia?

Purtroppo non siamo più giovani, certamente fiere di essere donne e convinte, che è la nostra marcia in più, la condivisione di saperi, di sguardi e sensibilità sono le nostre leve, che ci hanno permesso di costruire la bella storia di Goodwill
Goodwill nasce qualche anno fa, è una storia che parla di amore, di scelte e di perseveranza.
E’ la storia di 6 donne che erano parte di Goodwill ancor prima che nascesse, perché come un grande amore, stavamo aspettando di incontrarci!
Sì perché è realmente l’amore per quello che facciamo che ci ha spinto a resistere, ad attendere venti di cambiamento, a superare gli ostacoli, ad essere qui e forti!
Tutto nasce dal sogno di costruire in Calabria qualcosa di importante, disruptive…capace di rompere col passato per seguire la strada dell’innovazione.
Lo abbiamo fatto formando tantissimi giovani, insegnando loro a credere nei loro sogni, aspirazioni e talenti.
Lo abbiamo fatto parlando alle aziende di competenze digitali, mostrando loro che la formazione dei propri dipendenti è la forza competitiva di un’organizzazione.
Lo abbiamo fatto ideando tanti progetti rivolti ai giovani, per dare loro un’opportunità formativa e personale. Abbiamo costruito progetti di rigenerazione urbana e di innovazione sociale, partendo dalle idee dei sognatori calabresi per restituire alla Calabria aria di rinnovamento.
Lo abbiamo fatto orientando i giovani delle scuole superiori calabresi parlando loro di cultura imprenditoriale, incentivandoli ad assumere un atteggiamento proattivo per poter contrastare la consueta propensione al lamento e al disfattismo.
Lo abbiamo fatto sostenendo la nascita del Talet Garden Cosenza, il primo al sud.
Lo facciamo ogni giorno, con entusiasmo e dedizione per costruire #impresestraordinarie
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5) Le donne e le scienze. Dove si è interrotto il percorso di inclusione? Oggi le donne stanno riprendendo ruoli nelle scienze legate soprattutto allo studio delle biotecnologie ma ancora lontane da numeri paritari nell’accesso a settori come ingegneria. Dove individuate il gap?

Il percorso si é interrotto o forse non completamente intrapreso per colpa della tradizionale convinzione che ci sono settori e professioni per uomini e altri per donne.
Barriere, convinzioni e mancanza di  orientamento sono il problema.
La colpa non è delle giovani donne, ma di chi le dovrebbe prendere per mano e mostrargli il futuro, fargli credere nelle proprie aspirazioni e accendere la luce della curiosità.
Il reale gap sta proprio nelle mancanze, nelle convinzioni che allargano notevolmente il divario tra scelte e futuro.
Per rimediare é necessario, secondo noi, valorizzare i talenti e non far credere di essere diversi o distanti dalla realtà solo perché donne. La diversità é un valore che deve essere abbracciato per il raggiungimento delle proprie ambizioni, nonostante tutto e tutti.

6) Perché proprio le donne salveranno la Calabria?

La Calabria ha bisogno di forza, responsabilità, creatività, talento, idee e amore, tenacia e sensibilità.  Sanno essere donne, mogli, mamme e lavoratrici, non mollano. Riescono a conciliare vita privata e lavorativa per far crescere e realizzare i loro sogni.  Che non hanno bisogno di riflettori per emergere, perché il loro palcoscenico è il lavoro dove danno il meglio senza lamento!
Ecco queste donne salveranno la Calabria.
E siamo sicure che dietro i banchi di scuola di una qualsiasi scuola calabrese stanno crescendo nuove eroine che intraprenderanno l’avventura del CAMBIAMENTO per questa terra e per se stesse.
Raffaella Rinaldis
Direttora