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“Più volte mi è capitato di dire che il non aver utilizzato bene ed efficacemente, nelle precedenti legislature regionali, le ingenti risorse messe a disposizione dall ’Unione europea per la Calabria equivaleva ad un ‘delitto politico’.  Oggi – asserisce il capogruppo del PD in Consiglio regionale Sebi Romeo – con la Calabria prima nel Sud per spesa dei fondi Ue e tra le prime quattro del Paese (con Lombardia, Emilia Romagna e Liguria) per capacità di utilizzazione, non solo abbiamo archiviato, una volte per tutte, la fase de ‘delitto politico’ consumato ai danni dei giovani, delle categorie sociali più svantaggiate, delle imprese e dell’intero sistema-regione, ma ci attestiamo, più che dignitosamente, nella classifica dei virtuosi. La Calabria oggi, con questi risultati, si presenta sullo scenario nazionale ed europeo con più forza, affidabilità, credibilità e da protagonista che intende svolgere la propria mission senza alcun complesso d’inferiorità”. Aggiunge: “Naturalmente, occorre proseguire sulla strada prescelta e non dubito che otterremo altri e ancora più significativi risultati. La Regione – sottolinea Romeo – nel corso di questi pochi anni, ha messo in campo misure di rafforzamento amministrativo e di accelerazione degli interventi comunitari che hanno consentito di migliorare notevolmente la performance del Programma operativo. Lo attesta il livello di spesa, ma soprattutto l’importo complessivo dei progetti ammessi pari a circa un miliardo di euro, nonché l’importo delle procedure attivate pari a circa 1,6 miliardi di euro rispetto alla dotazione di quasi 2.4 miliardi di euro. Da tutto ciò, si evince che il Por Calabria si colloca in una posizione di assoluto primato rispetto alle altre Regioni del Mezzogiorno, riconoscendo, al contempo, l’ottimo lavoro svolto su una delle partite più cruciali per il riscatto della nostra terra”. Ancora l’esponente del PD: “Le strutture amministrative stanno adoperandosi alacremente, sotto il costante indirizzo e monitoraggio politico del governo regionale, per assicurare la completa allocazione delle risorse ancora disponibili del Programma entro la fine dell’anno e per centrare completamente l’obiettivo di spesa”.