Care ragazze, cari ragazzi,

​con l’avvio del nuovo anno scolastico inizia per voi, per tutti noi, una nuova straordinaria avventura. Un nuovo percorso, dopo la pausa estiva, che comincia oggi tra strette di mano, abbracci e sorrisi, tra la felicità di rincontrare i propri compagni, le incertezze ed i timori di chi si affaccia, per la prima volta, in un contesto nuovo, o la determinazione di chi, giunto all’ultimo anno di un ciclo scolastico, si prepara a concludere al meglio il suo percorso, per abbracciare nuove ed entusiasmanti sfide.

​In questo giorno carico di emozioni inizia un nuovo percorso per l’intera comunità scolastica metropolitana, per i Dirigenti, gli Insegnanti, il Personale tecnico e amministrativo, che ringrazio per la straordinaria passione che ogni giorno dedicano a quella che, per storia familiare e per esperienza personale, considero più che un mestiere una vera e propria missione. Un percorso di condivisione, di vittorie e delusioni, di scontri e di incontri, di passione, di responsabilità.

​Responsabilità. È con questa parola, ragazzi, che vorrei augurarvi buon anno scolastico. Ciascuno di voi è responsabile della propria educazione. Ed è una responsabilità che avete nei confronti di voi stessi, prima ancora che della comunità scolastica o del vostro contesto familiare. Ma non è importante solo per voi e per il vostro futuro. Sentitevi parte della comunità cittadina, lo siete! Siate coscienti che ognuno di voi ha delle qualità da mettere al servizio di questa Città. Che vi aspetta, che ha bisogno di voi, della vostra energia, del vostro entusiasmo, della vostra passione, delle vostre competenze.

​Con l’inizio del nuovo anno scolastico avete una nuova opportunità: quella di scoprire da voi stessi in che modo potete dare il vostro contributo al contesto sociale che vi circonda. I modi e i tempi con i quali riuscirete a cogliere questa opportunità saranno fondamentali per decidere il futuro di questa comunità. Ciò che oggi imparate a scuola, domani sarà il presupposto essenziale per fare in modo che la Città sia in grado di raccogliere le sfide che ci aspettano.

​Per vivere, per crescere, per affermare se stessi, c’è bisogno di coraggio, di passione, di consapevolezza, di determinazione. Non vi impaurite, non sentitevi soli, non indietreggiate, ma soprattutto non lasciate perdere. La storia non è fatta di persone che hanno lasciato perdere di fronte alle difficoltà, ma da coloro che sono andati avanti, che ci hanno provato di nuovo e con più impegno.

​Care ragazze, cari ragazzi, non fermatevi al primo “lascia perdere”. La storia ci insegna che probabilmente è proprio in quel momento che ce la state facendo. Dimostriamo a tutti quanto vale la nostra Città, abbiamo il coraggio di affermare che la nostra è una comunità in cui riesce e si afferma chi conosce qualcosa e non chi conosce qualcuno. E che siamo capaci, insieme, di formare cittadini liberi di ricercare la propria felicità e il proprio posto nel mondo.