antonio marzialeIl Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha incontrato a Montecitorio l’on. Francesco Cannizzaro (Fi) per un confronto relativo alle attività istituzionali:

“Francesco Cannizzaro – dichiara il Garante – prima di approdare alla Camera dei Deputati è stato un consigliere regionale che ho sinceramente apprezzato. Insieme abbiamo lavorato su iniziative, come i bisogni educativi speciali, e ciò che mi ha convinto della bontà del suo operato risiede nel senso comunitario che ha sempre ricercato, in sintonia con quanto sostengo da sempre, ossia che la tutela dei minori non abbisogna di eroi solitari, ma di tutti gli attori istituzionali. Non è possibile che non esista in Calabria un reparto di neuropsichiatria infantile, non è possibile che le Asp ritardino nella fornitura di farmaci salvavita a bambini le cui famiglie versano in condizioni economiche drammatiche. Non è possibile che la Calabria sia la regione con il più alto indice di inagibilità delle strutture scolastiche. Non è possibile che da Roma a Milano si arrivi in appena tre ore di treno e da Reggio Calabria a Catanzaro ci voglia più o meno lo stesso tempo. Fattori che, insieme, bastano a dare il quadro reale di una situazione che ho illustrato all’onorevole Cannizzaro, con il quale a breve comunicheremo alcune azioni che stiamo perfezionando, convinti che il tempo delle attese debba necessariamente cedere il passo alle risposte dovute in primo luogo ai più piccoli dei calabresi”.

“Ho chiesto al dottore Marziale – spiega Cannizzaro – una ricognizione delle criticità che impediscono la corretta applicazione dei diritti dei minori nel nostro territorio. Il Garante, la cui attività seguo puntualmente – continua Cannizzaro – ha svolto un mandato encomiabile e con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, concentrandosi soprattutto sul diritto alla salute, sulle strutture scolastiche e sul sistema dei trasporti, elementi che distanziano, e non poco, la nostra regione dalle zone più evolute anche del meridione italiano stesso. Ho fortemente voluto questo incontro perché intendo, con l’aiuto di Marziale, avviare azioni istituzionali in grado di dare risposte ai nostri giovanissimi, coinvolgendo possibilmente le rappresentanza di tutto l’arco costituzionale, perché cessate le campagne elettorali, coloro i quali siamo stati eletti, dobbiamo indossare una sola casacca, quella della rappresentanza del territorio e soprattutto dei soggetti in divenire”.