genitori Careri

“Più scuole aperte come presidio di legalità, consapevolezza e crescita civica sopratutto nei piccoli borghi “.

Alla nostra redazione è arrivata la lettera del comitato spontaneo dei genitori di Careri che sta lottando dall’aprile del 2017 per la riaperture delle scuole per i bambini del piccolo borgo locrideo.

Oggi il paese di Careri non ha le sue scuole per l’infanzia e elementare, le ragioni di questa grave carenza, avvertita dalla popolazione come una ingiustizia, trova fondamento in un errore materiale e da ritardi negli interventi per la possibile soluzione, dovuti a inspiegabile rimpallo di responsabilità. Un errore che nei fatti sta penalizzando ben trentacinque bambini.

Per rivendicare il diritto all’istruzione dei nostri figli abbiamo creato il “comitato dei genitori di Careri” che dal 17 settembre attua una protesta pacifica, rivendicando il diritto alla riapertura delle scuole primaria e dell’infanzia del comune di Careri Centro, chiuse per i trentacinque bambini di Careri. Noi non ci fermeremo. L’intero paese di Careri autotassandosi è disposto a percorrere ogni via legale per tutelare i diritti dei nostri bambini.

Ma andiamo per ordine, la disavventura della scuola di Careri trova il suo inizio nella delibera n. 56 del 04.12.2017 con la quale il consiglio della città Metropolitana di Reggio Calabria, decise di non mantenere in essere  la scuola primaria di Careri  e la Scuola per l’Infanzia Natile Superiore. Successivamente a questo evento, la giunta comunale di Careri, con la delibera n. 35/2018 Reg. del. del 31.01.2018 evidenziò chiaramente la volontà di richiedere la riapertura della sezione della scuola dell’infanzia e scuola primaria di Careri Centro facendo presente che Careri è un comune montano e che le conseguenze negative per la popolazione coinvolta sono gravi.

Il consiglio dell’Istituto Comprensivo Emanuele Terrana di Ardore Marina, preso atto delle richieste avanzate dal Comune e dai genitori dei minori ha approvato all ’unanimità, in data 16.04.2018, la delibera avente ad oggetto “Organizzazione del servizio scolastico per l’anno 2018/2019 nel Comune di Careri per effetto del Piano di ridimensionamento”con cui si esprimeva parere favorevole alla riapertura della scuola di Careri investendo il Comune degli adempimenti necessari alla revoca del citato provvedimento.

Successivamente alla delibera dell’istituto scolastico di Ardore, la giunta comunale di Careri, con la delibera n. 44 prendeva atto della deliberazione del Consiglio d’Istituto Comprensivo “E. Terrana” n. 138 del 16 /04/2018; e chiedeva alla Regione Calabria, alla Città Metropolitana di Reggio Calabria e all’Ufficio Scolastico Regionale Calabria Ambito Territoriale, la revoca del provvedimento di soppressione della Scuola di Careri per l’anno scolastico 2018/2019.

Di seguito.

Il consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, con la delibera n. 24 Reg. Gen. del 2018 del 25/05/2018, ritenendo fondate le argomentazioni addotte dal Comune e dall’Istituto Scolastico, procedeva a riconoscere la necessità di ripristinare la Scuola di Careri, motivando con le seguenti parole: “in deroga al parametro minimo, in funzione di salvaguardare le scuole primarie e dell’infanzia dei piccoli Comuni disagiati, come strumento al mantenimento di veri presidi di legalità ed allo sviluppo dei servizi scolastici nel territorio, di contrasto all’abbandono di queste aree e quindi come strumento di democrazia e tenuta sociale”.

Arriviamo a Maggio di quest’anno quando  i tre attori principali del territorio il Comune di Careri, l’Istituto Scolastico di Ardore e la Città Metropolitana di Reggio Calabria sono  tutti concordi nell’ approvare e deliberare la  riapertura della Scuola di Careri. Di questa volontà di riaprire la scuola di Careri, però, nel successivo provvedimento della Regione Calabria – D.G.R. n. 341 del 30/07/2018 – non risulta alcun riferimento e la stessa Regione procede, così, ad approvare l’“Integrazione DGR n. 15/2018 recante “Piano della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa della Regione Calabria – a.s. 2018/2019” senza la correzione richiesta (ossia la ricostituzione “formale” della Scuola di Careri)

L’epilogo di questa vicenda è il Decreto del Dirigente Vicario prot. n. AOODRCAL17583 del 07/08/2018 di “Integrazione del Piano di dimensionamento della rete scolastica con effetto dal 01/09/2019” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, che limitandosi a prendere atto di quanto richiesto dalla Regione Calabria con la citata ultima ha tralasciato di affrontare (in conformità al contenuto dell’ultimo provvedimento dalla Regione Calabria) la questione del Comune di Careri e della sua scuola (delibera del 07.08.2018 BURC 20/08/2018).

Da ultimo a seguito della protesta attuata dal comitato dei genitori dei bambini di Careri, il Prefetto di Reggio Calabria in data 20 settembre  ha convocato un tavolo tecnico per la soluzione del problema cui hanno partecipato tutte le Autorità rappresentanti delle amministrazioni interessate che si sono impegnate a verbale:

  • –  l’amministrazione Comunale per parte sua a trovare un mezzo idoneo che, nelle more, trasporti i bambini presso un istituto alternativo,
  • –  la Preside dell’Istituto E. Terrana a compiere tutti gli atti necessari alla riapertura dei plessi qualora riceva apposita delibera della Giunta Regionale.

Il comitato dei genitori di Careri “salviamo la scuola”, aperto a tutti, vigilerà sul rispetto degli impegni presi in prefettura, procedendo comunque con le azioni legali già intraprese, qualora disattesi si riserva di procedere con ogni forma di protesta legale in tutte le sedi competenti.

Valentina Femia