Al “Manfroce” un’esplosione di idee, sogni e libertà. La voce dei giovani infiamma il futuroIMG-20250511-WA0074

 

 

 

 

 

PALMI – Se la Costituzione è un testo da studiare, allora lo si può leggere anche come una poesia. Ma se la si vuole davvero capire, bisogna viverla, raccontarla con il proprio corpo e con le proprie emozioni. È ciò che è accaduto al Teatro “N. A. Manfroce” il 10 maggio 2025 durante l’evento conclusivo del progetto “Gener-Azione #Pari”, promosso dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi “San Francesco” e “De Zerbi–Milone”, il Comune di Palmi e il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze.

Un teatro pieno di ragazze e ragazzi che non hanno ascoltato passivamente, ma si sono alzati in piedi – metaforicamente e non – per “ardere il mondo”, come scriveva Cecco Angiolieri. In uno dei lavori realizzati, i ragazzi hanno immaginato di cambiare la realtà ispirandosi parole del poeta: “S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo”. E in fondo, con i loro “se fossi” e con la loro immaginazione, è ciò che hanno fatto: hanno acceso pensieri, domande, scintille di consapevolezza.

A dare il benvenuto è stata l’avvocata Clara Tripodi, presidente del CPO di Palmi: «Questo progetto è la prova che la Costituzione può essere viva. Il video che raccoglie i lavori svolti è la sua voce: quella dei ragazzi, delle loro emozioni e delle loro idee». E proprio il video, presentato nel secondo momento della mattinata, ha toccato corde profonde: tra disegni, performance teatrali, slogan creativi e collage artistici, i ragazzi hanno dimostrato cosa significa interiorizzare i principi fondamentali e restituirli con autenticità.

Nel video che ha racchiuso il cuore pulsante del progetto “Gener-Azione #Pari”, la Costituzione si è trasformata in qualcosa di vivo, concreto, quotidiano. Non un semplice elenco di articoli, ma un’occasione per guardare il mondo con occhi nuovi. Attraverso immagini, voci, collage e cartelloni, i ragazzi hanno raccontato la Carta fondamentale come un’opportunità: per essere sé stessi, per costruire giustizia, per immaginare un domani più libero. Il video è stato un viaggio collettivo tra diritti e sogni, tra rifiuto della guerra e lotta alla violenza di genere, tra uguaglianza e speranza. La Costituzione, in mano a loro, è diventata davvero un futuro possibile.

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Nel primo momento dell’incontro sono intervenuti il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi Angelo Rossi, l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Palmi Salvatore Celi, la dirigente scolastica dell’I.C. De Zerbi–Milone Anna Teresa Currà e il dirigente scolastico dell’I.C. San Francesco Ferdinando Rotolo.

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Il terzo momento è stato guidato e moderato dall’avvocata Mariairene Negrini. Sono intervenuti anche l’avvocata Flavia Maisano, la psicologa Maria Grazia Carnevale, l’esperta in reati telematici Anna Curcuruto e l’avvocato Antonino Biondo. Le parole più toccanti sono arrivate dal Procuratore dei Minori Roberto Di Palma, che ha chiuso la sezione degli interventi rivolgendosi direttamente agli studenti: «Voi siete il vero regalo. Io oggi non ho dato, ho ricevuto. E quel che abbiamo visto nel video è solo una parte di ciò che ho letto nei vostri occhi, nelle vostre parole, nel vostro entusiasmo».

Il momento finale ha visto la premiazione delle classi 2A, 2B, 2C e 2D dell’I.C. San Francesco e 2A, 2B, 2C, 2D e 2E dell’I.C. De Zerbi–Milone. Tutti primi, tutti diversi, tutti pari. Premiati anche i dirigenti scolastici e i referenti scolastici per il progetto: il prof. Ferdinando Rotolo, la prof.ssa Anna Teresa Currà, il dott. Salvatore Celi, la prof.ssa Flora Salerno dell’I.C. Minniti e la prof.ssa Silvia Ferraiolo dell’I.C. Zagari-Milone.

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Il CPO di Palmi, promotore dell’iniziativa, è composto dagli avvocati Antonio Biondo, Flavia Maisano, Lea Sprizzi, Mariairene Negrini, Renato Vigna, Giuseppe Saletta, Mariano Parisi, Vladimir Solano, con la guida della presidente Clara Tripodi.

È stata una mattinata di parole e coraggio. Di Costituzione e creatività. Di giovani che, citando Cecco Angiolieri, hanno avuto l’audacia di immaginare un mondo nuovo e di incendiarlo – non con la rabbia, ma con il fuoco della consapevolezza.

(ph. Marco Misale)

 

Deborah Serratore

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