Da Gioia Tauro a Marina di Gioiosa, passando per Reggio, Platì e San Luca, il Festival “Un Gioco da Ragazzi” trasforma piazze e cortili in spazi di libertà, inclusione e comunità.
Il gioco è tornato. E lo ha fatto là dove deve essere: per strada. Con il Festival “Un Gioco da Ragazzi”, la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha celebrato in modo corale e partecipato la Giornata Mondiale del Gioco, riportando bambine e bambini al centro della scena urbana. Un’iniziativa promossa dal Garante Metropolitano per l’Infanzia e l’Adolescenza, in collaborazione con il CSI Reggio Calabria e l’UNICRI – Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia.
Istituita il 28 maggio 1998 su iniziativa di Freda Kim, presidente dell’ITLA (Associazione Internazionale delle Ludoteche), e riconosciuta nello stesso anno dalle Nazioni Unite, la Giornata Mondiale del Gioco sottolinea l’importanza del diritto al gioco per tutti i bambini. Un diritto fondamentale, troppo spesso dimenticato o negato. Oggi, insieme, abbiamo lanciato un messaggio forte: il gioco deve tornare nelle strade, nei quartieri, nei cuori delle nostre comunità.
In tutta la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il festival ha coinvolto cinque comuni e sette territori, con l’attività educativa e sportiva di strada “Play. Scendi a giocare con noi” e con lo sviluppo di reti locali. A Gioia Tauro, in Piazza Mazzagatti, si è svolta una coinvolgente attività di Baskin promossa dall’associazione Angeli di Pollicino. A Modenelle, nel campetto realizzato dal Comune di Reggio, si è disputata la partita tra la Polisportiva Arghillà a Colori e la Scuola Calcio Circolo Crucitti, in un pomeriggio di giochi, abbracci e condivisione in un quartiere complesso ma ricco di speranza. A Gallina, genitori e famiglie sono scesi in strada per animare un laboratorio di giochi dedicato ai bambini, diventando per un giorno veri e propri animatori di quartiere. A Pellaro, dopo i lavori di rigenerazione urbana condotti dai ragazzi in messa alla prova, si è tenuto un appassionante pomeriggio di basket da strada, con il prezioso contributo della società Basket Pellaro. A San Luca, Piazza del Comune si è riempita di giochi, slalom e colori con l’associazione Civitas Solis, partner di Save the Children per il progetto Punto Luce. A Platì, piazza Domenico Demaio è tornata a vivere con musica e attività grazie agli animatori di Save. A Marina di Gioiosa, dopo i danneggiamenti subiti, il parco giochi è rinato con balli, musica e giochi di strada per i più piccoli, coordinati dalla Caritas Diocesana di Locri e dall’associazione Don Milani.
“Un grazie corale per una giornata indimenticabile – ha dichiarato il Garante Metropolitano Emanuele Mattia – la Giornata Mondiale del Gioco è stata un’esplosione di colori, sorrisi, partecipazione e comunità. Abbiamo vissuto due giornate straordinarie, a stretto contatto con i territori, le associazioni, le istituzioni e, soprattutto, con i bambini e le bambine: protagonisti di un vero miracolo collettivo.” Il Festival “Un Gioco da Ragazzi” ha saputo coniugare diritti, inclusione e partecipazione attraverso un linguaggio universale: il gioco. Abbiamo trasformato piazze, cortili e campetti in luoghi di incontro, educazione e libertà. È bastato poco: un pallone, un gessetto, del nastro adesivo. Ma soprattutto è bastato crederci, con passione, competenza e amore.
Il Garante ha inoltre rivolto un sentito ringraziamento a Paolo Cicciù, Carla Sorgiovanni, Carmen Bagalà, Mariangela Giovinazzo, Cinzia Caccamo, Armando Russo, Francesco Paviglianiti, Pasqualina Caruso e a tutti gli animatori e volontari che hanno reso possibile l’iniziativa, nonché ai sindaci e ai sacerdoti che hanno scelto di esserci, di mettersi in gioco e di regalare tempo e sostegno.
Il gioco non è solo svago: è crescita, scoperta, apprendimento. È un diritto fondamentale, troppo spesso dimenticato o negato. Oggi, insieme, abbiamo lanciato un messaggio forte: il gioco deve tornare nelle strade, nei quartieri, nei cuori delle nostre comunità. Ripartiamo da qui, da questa energia bella e contagiosa. Perché dove c’è gioco, c’è futuro.
Il Festival ha ribadito con forza un concetto fondamentale: giocare all’aperto e per strada significa sperimentare, condividere e crescere. Rende bambini e ragazzi più attivi nel tessuto sociale, più autonomi e più responsabili. Proprio per questo, il Garante Metropolitano e il CSI Reggio Calabria hanno scelto di mettere in campo un programma ricco e partecipato, creando una rete educativa tra associazioni, famiglie e istituzioni. L’obiettivo è chiaro: riconoscere il gioco come strumento essenziale di formazione, cittadinanza e inclusione, capace di trasmettere i valori fondamentali della convivenza civile: partecipazione, integrazione, spirito di squadra e lealtà.
Deborah Serratore