La III D conquista il primo premio con un viaggio nella storia di Palmi. La III B si aggiudica il secondo premio con le voci delle nonne
REGGIO CALABRIA – C’è chi studia la storia sui libri. E poi c’è chi la storia la cerca, la ascolta, la tocca con mano. È quello che hanno fatto le ragazze e i ragazzi delle classi III D e III B dell’Istituto Comprensivo “De Zerbi – Milone” di Palmi, che si sono aggiudicati rispettivamente il primo e il secondo premio del concorso nazionale “Esploratori della Memoria”, promosso dall’ANMIG e proposto per la prima volta in Calabria nell’anno scolastico 2024/25.
Esso nasce nell’ambito del progetto nazionale “Pietre della Memoria”, promosso dall’ANMIG – Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra. Il progetto si rivolge alle scuole secondarie di primo e secondo grado, invitando studenti e studentesse a censire monumenti, lapidi e steli commemorative legate alle guerre del Novecento, ma anche a produrre elaborati originali – video, scritti, progetti in scala – che raccontino la memoria in modo creativo e partecipato. Un percorso che ha portato dentro le aule non solo la memoria dei conflitti, ma anche un messaggio educativo forte, capace di stimolare così la curiosità e il senso civico degli studenti. L’esperienza del concorso ha rappresentato un’occasione concreta per rinsaldare un patto educativo tra scuola e memoria.
La cerimonia di premiazione, svoltasi il 16 maggio 2024 presso la sede dell’ANMIG di Reggio Calabria, ha visto la partecipazione della dott.ssa Rossella Ravenda, del professore Stefano Morabito e dello storico Franco Arillotta, in un’atmosfera densa di emozioni e orgoglio.
La III D ha firmato un piccolo capolavoro di memoria condivisa. Coordinati dalle docenti Silvia Ferraiolo e Rosa Ferraro, gli studenti hanno dato vita a un progetto corale, intenso e appassionato, che si è mosso su più livelli: dalla ricerca storica all’indagine sociale, dal racconto intimo all’elaborazione creativa.
Il viaggio è iniziato tra le strade di Palmi, in un tour urbano che ha svelato i volti dietro ai nomi delle vie: da Bruno Buozzi a Giovanni Amendola, da Nicola Pizi a Corrado Alvaro. I ragazzi hanno imparato a leggere la città come un libro aperto, scoprendo che ogni angolo custodisce frammenti di una storia più grande.
Poi lo studio attento dei monumenti ai caduti, osservati con occhi nuovi, analizzati, fotografati, documentati. E infine, la parte più viva e vibrante: le testimonianze. I ragazzi hanno raccolto racconti, recuperato documenti autentici, lettere, cimeli di guerra, ma soprattutto hanno ascoltato. Hanno incontrato chi la guerra l’ha vissuta, chi la ricorda ancora con voce tremante e sguardo lucido. E da quelle voci è nata una narrazione commossa e potente, che ha saputo trasformare il ricordo in presenza, la memoria in eredità.
Protagonisti di questo splendido lavoro:
Sofia Bagalà, Rebecca Barbaro, Paride Battista, Clara Bova, Maria Sole Ferrinda, Carlotta Gentile, Michele Maria Gioffrè, Matilde Lombardo, Antonio Salvatore Masseo, Esmeralda Uda Muscolino, Carmelo Putrino, Dalia Richichi, Giorgio Saffioti, Alessandra Sellaro, Dafne Speranza, Elena Andra Stanca, Alberto Surace, Michelle Viola.
Ma il merito dell’IC “De Zerbi – Milone” non finisce qui. A brillare, con un meritatissimo secondo posto, è stata anche la classe III B, guidata dalle docenti Daniela Arzenti e Fabiana Andronaco. Gli alunni hanno lavorato con rigore e dedizione, censendo pietre commemorative legate ai conflitti mondiali e impreziosendo il progetto con documenti storici originali.
Ma ciò che ha fatto davvero la differenza è stata la delicatezza con cui hanno saputo avvicinarsi alla memoria familiare. In punta di piedi, con rispetto e dolcezza, hanno intervistato le proprie nonne, raccogliendo racconti intimi, sussurrati, commoventi. In quel dialogo tra generazioni, si sono scoperti ottimi cronisti della storia, capaci di porre le domande giuste e di ascoltare con il cuore. Il risultato? Un racconto intenso, autentico, capace di toccare le corde più profonde.
I giovani “esploratori” della III B sono:
Elisa Bagalà, Gabriele Bonaccorso, Giada Campitiello, Greta Carbone, Pietro Ciappina, Giovanni Currò, Marta Ferraro, Antonio Galletta, Andrea Garzo, Maria Chiara Gerace, Giada Loiercio, Fortunato Samuele Orlando, Maria Antonietta Orlando Carbone, Nicole Parisi, Aurora Pirrottina, Giuseppe Scozzarra, Sofia Veneziano, Sophia Morena Zito.
I lavori degli studenti dell’IC “De Zerbi – Milone” – così come quelli delle altre scuole premiate, l’IC “Vespucci – Murmura” di Vibo Valentia, l’IC “De Amicis – Bolani” di Reggio Calabria e l’IC “Garibaldi – Buccarelli” di Vibo Valentia – entreranno a far parte del portale nazionale Pietre della Memoria, consultabile su www.pietredellamemoria.it.
Tra lapidi, monumenti e cippi già censiti, anche le loro ricerche troveranno posto, dando forma a nuove pietre simboliche, capaci di unire passato e presente.
Storie raccolte, nomi ritrovati, testimonianze salvate dall’oblio: ogni elaborato sarà un piccolo segno inciso nel cammino collettivo della memoria, perché ricordare – ancora oggi – è un gesto che parla al futuro.
Deborah Serratore