La città si è accesa di rosso nella Giornata contro la violenza sulle donne
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Palmi ha vissuto il momento centrale della quinta edizione di “Libera di essere donna: IO SONO”, il percorso promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità. È stato il momento conclusivo di una settimana ricca di attività rivolte agli adulti e ai più giovani, pensate per rafforzare la cultura del rispetto e della prevenzione.
L’avvio è stato segnato dal flash mob “Oltre il silenzio – Contro la violenza di genere”, che la mattina del 25 novembre ha radunato cittadini, scuole, forze dell’ordine e volontari del Servizio Civile davanti al Palazzo San Nicola. Un gesto corale che ha ricordato quanto la comunità sia chiamata a farsi parte attiva contro ogni forma di violenza.
Durante l’iniziativa, l’assessora Denise Iacovo ha spiegato il senso della manifestazione: «Siamo stati qui davanti al Palazzo San Nicola per il flash mob Oltre il silenzio, contro la violenza di genere. Questo momento ha voluto essere una presa di responsabilità: ci siamo impegnati a sostenere chi subisce violenza e a costruire una comunità capace di tutelare la dignità delle persone.»
Iacovo ha poi sottolineato il valore del gesto collettivo: «Il nostro flash mob ha voluto rompere il silenzio. Oltre il silenzio è stato il modo in cui abbiamo voluto far sentire la nostra voce, una voce che non accetta di restare zitta e che chiede di fermare la violenza contro le donne.»
Il suo intervento ha accompagnato il gesto finale dei partecipanti, un’azione semplice ma molto sentita, che ha chiuso la manifestazione con un messaggio chiaro.
Nel corso della settimana, il territorio si è trasformato in un luogo di riflessione diffusa: i monumenti illuminati di rosso, la “Cassetta Rossa” negli edifici comunali e nelle scuole, i pannelli della campagna “Non stare zitta” e le frasi ispirate a situazioni reali hanno portato il tema nello spazio pubblico. Il primo passo per contrastare la violenza è imparare a riconoscerla.
Tra le iniziative più significative c’è stata l’installazione delle cassette rosse negli istituti scolastici. Uno strumento riservato che consente a chi vive difficoltà o percepisce situazioni di rischio di chiedere aiuto. Un segnale di vicinanza ai più giovani e un invito a non restare soli.
Importante anche la campagna territoriale “Mai più silenzio, la tua voce conta”, che ha coinvolto numerosi negozi in un allestimento condiviso. Le vetrine sono diventate punti di diffusione del messaggio, rendendo l’intera città parte attiva dell’iniziativa.
Il pomeriggio del 25, nella palestra comunale “Scatolone”, si è svolto l’incontro “Con Noi per dire NO alla Violenza contro le donne” con la U17 Pallacanestro Palmi. Un’occasione che ha coinvolto atleti, famiglie e istituzioni. Molto partecipata anche la partita amichevole mista della Pallacanestro Palmi, segnata dalla striscia rossa dipinta sul volto dei giocatori, simbolo di un impegno condiviso.
Di grande valore formativo è stato il laboratorio creativo e di lettura “Le parole che fanno male”, dedicato ai bambini dai sei ai nove anni. Venticinque partecipanti hanno esplorato, attraverso giochi e letture, il peso delle parole. Un momento che ha offerto spunti importanti e che ha registrato grande entusiasmo.
La settimana si è chiusa con altre attività rivolte ai giovani:
– Giovedì 27 novembre, il laboratorio “Le parole che fanno male” ha approfondito il tema delle relazioni sane.
– Venerdì 28, nel Palazzo Comunale San Nicola, l’Escape Room Educativa “Rispetto in Gioco” ha guidato i ragazzi in un percorso esperienziale sulle dinamiche relazionali.
Dal 24 novembre al 30 dicembre, gli istituti secondari aderenti stanno ospitando il Manifesto del Rispetto, affinché il messaggio resti presente nella vita scolastica.
L’assessora Denise Iacovo e il sindaco Giuseppe Ranuccio hanno invitato a condividere il numero nazionale 1522, riferimento essenziale per chi vive situazioni di rischio.
Con la chiusura della quinta edizione di “Libera di essere donna: io sono”, Palmi ha ribadito che trasformare il 25 novembre in un impegno concreto è una scelta quotidiana. Le iniziative, il flash mob e i segni diffusi sul territorio hanno reso “IO SONO” un’affermazione che continua a chiedere ascolto e attenzione.
Deborah Serratore







