cinzia nava
La proposta di modifica alla legge 4/2018 promossa dalla CRPO Calabria, primo punto all’ ordine del giorno dei lavori, è stata votata all’ unanimità dalla Conferenza Nazionale delle Presidenti delle CRPO che si è tenuta a Roma.
Con soddisfazione possiamo dire che questo lavoro che ha impegnato la Commissione calabrese – ammette la presidente Cinzia Nava- è stato condiviso nello spirito e nei contenuti. Con la proposta, chiediamo che- così come è prevista una quota di riserva nelle assunzioni per i figli delle vittime di violenza- venga anche riconosciuta alle stesse vittime la riserva in osservanza della l.68/99. Il presupposto che accomuna il sentire della Commissione e della Conferenza, è che l’indipendenza economica sia un fattore incentivante alla denuncia. Spesso, infatti, le vittime sono costrette a non denunciare il proprio marito o compagno perché alla sua figura è legata l’unica fonte di reddito, soprattutto se vi sono figli. Il consenso pieno e la sottoscrizione di azioni utili alla sua promozione, che sono maturati nel corso dell’incontro romano, aprono a nuovi sviluppi con l’obiettivo – conclude Cinzia Nava- di portare, quanto prima, la proposta direttamente al tavolo del Governo”. Da parte sua, la presidente della Conferenza Roberta Mori ringrazia la Commissione pari opportunità della Regione Calabria, e in particolare la presidente Cinzia Nava “per il contributo al rafforzamento del sostegno all’autonomia economica delle donne vittime di violenza. La Conferenza nazionale delle Commissioni regionali di pari opportunità – dice Roberta Mori- ha espresso parere favorevole alla proposta di legge che sosterrà insieme ad altri punti qualificanti delle politiche di genere e di parità promosse dalle Commissioni nelle regioni. Chiederemo un incontro immediato al Governo nella persona del sottosegretario delegato Spadafora ed alla Commissione parlamentare competente. Il tempo scorre e le donne non possono più aspettare”.