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Giovedì 12 novembre 2015, Vernissage dell’Artista Rosa Spina (segretaria regione Calabria, Unione Mondiale Poeti) alla MUEF ART GALLERY , Via Poliziano 78b, in Roma. Sono state esposte 25 opere dipinte su tela e di grandi e piccole dimensioni e 5 “Soft sculptures”, sospese a mezz ’aria , tutte incentrate sulla cosiddetta “Fiber Art” e sulla tecnica del “Défilage” (derivazione del “Dècollage” di Rotella, di cui la Spina è stata amica e allieva)

Ha esordito Virgilio Patarini, critico d’arte e presidente dell’ Associazione Zamenhof Art –Milano, con una dettagliata descrizione ed interpretazione delle opere esposte; quasi un’opera di scavo psicologico.”L’artista di Catanzaro ha definito la sua arte dèfilage, riassumendo così, brillantemente, in una sola parola, l’ambivalenza della sua azione artistica e, con la stessa semplice parola, rendendo omaggio ai suoi ideali maestri: gli antichi tessitori ellenici e il campione italiano del Nouveau Realisme. Ma è a Penelope che dobbiamo tornare, se vogliamo intuire qualcosa dell’arte di Rosa Spina. Alla straordinaria modernità di Penelope. Proviamo a pensare a Penelope, a questa figura del mito, come se fosse un’artista contemporanea”.

A seguire l’artista Massimiliano Ferragina il quale ha declamato l’Ode alla Terra di Carmen Costanzo; egli ha inoltre chiarito il significato escatologico dei chicchi di grano e di melograno, presenti in un polittico di Rosa Spina, artista selezionata per “Feeding the Planet” tema Expo Milano 2015 . Grandissimo evento presentato presso la Fabbrica Pensante di Moreno Panozzo, che successivamente ha fatto il giro del Mondo all’interno dell’Universo Expo, con grandi elogi e premi. “Civil Society”. Expo Milano 2015 si è arricchito di Arte Italiana all’interno di molti padiglioni: Italy Pavillion; Cascina Triulza; Expo Pavilion Heritage Awards; Palazzo Azerbaijan; Palazzo Slovenia. Da Milano 2015 ad Astana 2017 in Kazakistan Arte; attualmente ARTE Padova dal 12 al 16 Novembre 2015.

La Prof C. Costanzo ha dedicato all’amica Rosa una relazione: Rosa Spina, una vita per l’Arte! “ Vestale, custodisce il fuoco sacro dell’Arte, la dissacra quasi, contaminandola e proiettandola verso nuove tendenze. L’antico si affaccia sul nuovo e, gli intrecci e le trame si adagiano su un letto di colori e di pennellate. Il mare, il cielo, la natura diventano sfondo alla magia dei fili. L’arte della Magna Grecia rompe i confini-temporali e si proietta verso nuove atmosfere”.

Altra declamazione poetica del Prof. Ferragina della poesia “Le Castella” che ha ispirato Rosa Spina per l’opera “Il cielo infiammato dal tramonto” di C. Costanzo.

Quindi l’ingresso in scena della magica Antonella Pagano. Ella ha dipanato un gomitolo con il quale ha avviluppato i presenti in un abbraccio corale. La sua relazione “Signum aeternitatis” ha esaltato l’immagine femminile della donna, attraverso la storia. “Rosa Spina pare aver letto il libro segreto dell’ Universo e averne colto una tra le più straordinarie leggi: la tessitura delle forme viventi, l’intersecazione tra le stesse, la meravigliosa incredibile memoria collettiva che ci connette quì e ora”. Ad oggi l’artista espone ad Art Fair Istanbul e ScandinaviArt – Helsinki e Stoccolma (Catalogo editoriale Giorgio Mondadori e dossier CAM 51). Altre opere sono state esposte ad Hong Kong; le esposizioni sono documentate sulla Rivista ARTE Mondadori.

Carmen Costanzo

Comunicato stampa caricato da Giuseppina Laura Dominici