consiglio regionale

Alziamo la posta ….se non votano oggi alla prossima devono votare all’unanimità. Altre alternative sarebbero una offesa alle Donne della Calabria, alle persone calabresi, uomini e donne che devono aspettare “il momento buono”, che è già passato da tempo

Poteva essere il giorno della fine di una battaglia estenuante, che ha visto tante forze convergere nella stessa direzione, una volta tanto una strada così alta e di grande respiro civile che avrebbe potuto farci ben sperare nel futuro. E’ vero, il presidente Oliverio ha comunicato ad inizio settembre che la sua intenzione è quella di inserire il testo nella norma elettorale da scrivere entro la fine di questa legislatura, se non sbagliamo i calcoli dovrà essere votata entro gennaio. Il problema, e non di poco conto, è che però doveva essere ogni consigliere a votarla, ogni elemento che costituisce la nostra assemblea legislativa a farla propria, dovevano essere i SI o i NO di ogni consigliere a farci capire chi avevamo eletto a rappresentarci. Doveva essere la massima struttura rappresentativa a farlo, consigliere per consigliere. Sarebbe stato un gesto di grande crescita della Calabria. Invece …. Passerà certo la legge in Consiglio, si spera – lo crederemo solo quando lo vedremo – ma sarà valutata nella sua interezza, non verrà raccolta la posizione e il sostegno di ogni singolo consigliere. Oliverio ne farà un punto di onore e abbiamo fiducia che avverrà, anzi, non ne abbiamo dubbi, ma non sarà votata quella parte specifica, al massimo dovrà essere avversata, si dovrà chiedere di toglierla, non ritengo comunque che sarà una strada che qualcuno vorrà percorrere. Ecco, a volte anche i gesti che sembrano più semplici sono importanti, vedere alzare le mani nel sostenere la norma avrebbe cambiato l’immagine della Calabria, per sempre.

Cosa è accaduto oggi:

Si comunica il risultato della Conferenza dei Capigruppo, Sebi Romeo informa che in conferenza è stato valutato di rinviare la trattazione del punto per attendere la presenza del presidente Oliverio e per lavorare ad un adeguamento normativo alla stessa proposta Sculco. Arruzzolo spiega che è bene valutare i profili di legittimità della proposta di legge e chiede il rinvio.

Guccione: “la prossima volta eviterò di venire in Consiglio aspettando di sapere dal Corriere della Calabria che conosce meglio di noi le determinazioni del capigruppo”,  prima dell’apertura della seduta consiliare era appena uscito un articolo del Corriere sul rinvio. “Presentarci alla Calabria e dire che non trattiamo un punto perché manca il Presidente della Regione sa di beffa; l’altra questione è che sui rilievi al testo, sollecitati adesso, dopo che l’ufficio legislativo non ha opposto questioni è lo stesso, e di questi uffici di cui avete parlato vorrei si dicesse chi sono “.

Arturo Bova. “Se la motivazione, nobile, è che il presidente Oliverio ci tiene ad essere presente possiamo pure di valutare un rinvio, ma non senza data, occorre una data certa”, così afferma Bova, per trattare poi dei rilievi dell’ufficio legislativo condivido quanto segnalato da Guccione. Abbiamo presentato emendamenti l’on.le Sergio ed io e adeguamento  di sola percentuale, 60 e 40 per cento, valida la proposta Sculco. Per essere chiari, se la questione attiene a voler rispondere alla richiesta del Presidente, per una legge di grande civiltà, va bene per noi, ma non si parli di rilievi formali perché gli emendamenti presentati ovviano al problema e permettono alla proposta Sculco di poter essere votata. Non facciamo una gran bella figura”.

Fausto Orsomarso. “La legge nel suo corpo complessivo valida la norma della doppia preferenza se si parla di inserirla nel corpo della legge elettorale; ma in conferenza capigruppo io non ho sentito parlare della presenza di Oliverio che vuole esserci ma della sola questione formale, non facciamone una questione di lesa maestà, se è per la riforma organica non siamo contrari al rinvio ma certo non per la presenza di Oliverio, perché non è stata questione trattata nella conferenza dei capigruppo”.

Giuseppe Giudiceandrea.

Norma di grande civiltà, chiedo voto palese e data certa della prossima trattazione, chiederò appello nominale ed evitiamo così le passerelle mediatiche dei colleghi che poi non voteranno a favore della legge.

Flora Sculco.

“Richiesta legittima del presidente Oliverio, confortata da un parere dell’ufficio legislativo considero l’inserimento alla legge elettorale da approvare. Chi pensa di strumentalizzare la giornata di oggi non fa che compromettere il risultato di oggi, che è di un passo importante per la legge che consideriamo di civiltà”

 

Chiude il Presidente Irto annunciando che nella prossima riunione dei capigruppo verrà calendarizzato il punto.

Raffaella Rinaldis