Mena Zappia

 

 

 

 

 

 

PARERE EPIDEMIOLOGICO

Dr.ssa Filomena Zappia Epidemiologo

 

 

L’epidemia da Covid-19, virus nuovo, senza vaccino e terapia specifica che ne ostacolino la diffusione, non trova alcuna resistenza, se non il distanziamento sociale nella popolazione.

Dal contatto con il virus si hanno:

  • persone asintomatiche,
  • con sintomi lievi a gestione domiciliare,
  • con bisogno di assistenza ospedaliera
  • e tra queste il 10% richiede assistenza in Terapia Intensiva, dove permane per almeno due-tre settimane.

Per contenere e gestire con metodo epidemiologico una emergenza con queste caratteristiche, che va spalmata nel più lungo tempo possibile, o meglio fino a quando non sarà disponibile un vaccino o una terapia farmacologica specifica e per non sovraccaricare gli ospedali e ancor più le Terapie Intensive, sono richieste azioni specifiche.
1) Dotare tutto il personale sanitario ospedaliero e territoriale, compreso i Medici e Pediatri di base che viene a contatto anche con le persone positive, di dispositivi di protezione individuale adeguati (Mascherine FFp2, FFp3), allo scopo di tutelare il personale sanitario ed impedire che loro stessi diventino fonte di contagio.

2) Sorveglianza attiva sul territorio, attraverso le segnalazioni dei medici e Pediatri di base, Servizi di Epidemiologia e di Igiene Pubblica presenti nei Dipartimenti di Prevenzione, allo scopo di individuare, monitorare e isolare tutti i soggetti positivi, anche gli asintomatici, con il metodo a cerchio: soggetto positivo, familiari, vicini di casa, quartiere, Paese, città in proporzione al caso o focolaio identificato.

3) Esecuzione dei tamponi, con doppia lettura sui positivi, prima esecuzione e lettura nei Laboratori Analisi di tutti gli Ospedali Covid, seconda esecuzione e lettura negli Ospedali di riferimento regionale o nazionale (Istituto Superiore di Sanità, Spallanzani), su tutto il personale ospedaliero e territoriale, sui soggetti con sintomi e sui soggetti in sorveglianza sanitaria attiva, protezione con DPI adeguati e tamponi al personale della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine e del personale in servizio presso gli uffici pubblici essenziali che hanno rapporti con il pubblico, registrazione dei dati sul Sistema Informativo Malattie Infettive (SIMI).

4) Isolamento dei soggetti positivi asintomatici o con sintomi lievi in ambiente predisposto (camera e bagno) se in ambiente domestico o in strutture dedicate (ospedali, alberghi, altro), monitoraggio dei casi, compresi i dimessi ospedalieri fino alla negatività, con personale sanitario dedicato

5) Riduzione di accesso , fino al divieto ai parenti dei ricoverati negli ospedali e percorsi separati con spazi isolati negli ospedali dedicati alla gestione dell’epidemia.

6) Aumento dei posti di Terapia Intensiva e Sub Intensiva . In considerazione dei tempi lunghi di ricovero dei pazienti con polmonite interstiziale (due-tre settimane), vanno incrementati i posti letto, con risorse umane e strumentali adeguati o con nuove assunzioni, in relazione al carico di lavoro.

7) Distribuzione dei Farmaci sperimentali nelle Terapie Intensive.

8) Supporto psicologico alle famiglie

Valutazione Epidemia ASP RC
Bisogna ottenere dalla Protezione Civile alla distribuzione dei DPI al personale sanitario ospedaliero, territoriale, Medici di base (mascherine FF2e FF3) , e al personale che svolge funzioni pubbliche a contatto con la popolazione.
I tamponi eseguiti sono insufficienti a contenere la diffusione dell’Epidemia, il Laboratorio Analisi dell’Azienda Ospedaliera Melacrino-Morelli e il Laboratorio Analisi del Distretto di Reggio Calabria (individuato dai Commissari), non sono nelle condizioni (carenza di personale e attrezzature ) a sostenere il carico di lavoro relativo ai tamponi, i tempi dilatati di risposta che mettono in ansia sia il paziente controllato che il personale sanitario esposto, sia la popolazione, richiederebbe necessariamente l’utilizzo di tutti i Laboratori analisi degli Ospedali Hub e Spoke. Questi ultimi dovrebbero essere dotati di risorse umane (Graduatorie concorsuali già pronte per Biologi e Medici, chiamate dirette)e risorse Strumentali (si segnala che i Ciclomotori necessari all’esecuzione dei tamponi, possono essere richiesti in “comodato d’uso” ,senza costi aggiuntivi, alle stesse Aziende che producono i Kit).
Gli Ospedali Spoke di Locri e Polistena dovrebbero bloccare l’accesso ai parenti dei ricoverati, avere percorsi e spazi completamente isolati per i pazienti Covid. Anche all’interno delle Radiodiagnostiche (con una sola Tac) si dovrebbero realizzare dei percorsi separati e sicuri.
I protocolli sulla Gestione delle epidemie pubblicati sul sito di Epicentro, portale di Epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità (gestione degli ospedali, protezione del personale, gestione domiciliare dei malati, gestione dei rifiuti al domicilio del paziente…) devono vedere ampia diffusione tra il personale sanitario, i tecnici preposti agli interventi sanitari, la popolazione.